L’infermieristica durante il primo conflitto mondiale: studio storico sulle competenze nel soccorso in prima linea (1915-1918)

Introduzione: la Grande Guerra fu il primo vero conflitto tra potenze economiche e industriali. L'Italia entrò in guerra il 24 maggio del 1915, ad un anno dallo scoppio del conflitto; uno sforzo pagato a duro prezzo dagli italiani (circa 680.000 morti e 460.000 ammalati, mutilati ed invalidi). L’organizzazione della sanità militare italiana risultò insoddisfacente per cui vennero formate e impiegate anche infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana. Obiettivo della ricerca è stato analizzare alcuni elementi della storia dell’assistenza infermieristica dal 1915 al 1918. L’elaborato farà luce sul ruolo svolto e sulle competenze dal personale infermieristico sui campi di battaglia e negli ospedali delle retrovie.

Materiali e Metodi: gli autori hanno condotto uno studio con metodo storico, attraverso una ricerca condotta in archivi storici e tramite fonti digitalizzate istituzionali. La metodologia della ricerca storica, classificazione e interpretazione delle fonti segue il modello di Chabod, Droysen e Bloch.

Risultati: le infermiere della Croce Rossa Italiana risultavano in possesso di un’ottima preparazione sia nell’assistenza infermieristica ospedaliera che in teatri di guerra, sia nell’affiancare il personale medico che nell’applicare le tecniche di primo soccorso ai feriti del fronte.

Conclusioni: l’analisi condotta ha evidenziato l’importanza di un recupero consapevole della memoria storica dell’assistenza infermieristica come strumento per comprendere l’identità professionale e rafforzarne le fondamenta etiche e culturali della professione. Malgrado la professione infermieristica fosse ancora invisibile si può affermare che quell’identità professionale iniziò a formarsi proprio dal primo dopoguerra.