Articoli
V. 28 N. 2 (2011): Scenario 2: 2011

L’Ipotermia Terapeutica dopo Arresto Cardio- Circolatorio: valutazione del trattamento secondo protocollo terapeutico

Publisher's note
All claims expressed in this article are solely those of the authors and do not necessarily represent those of their affiliated organizations, or those of the publisher, the editors and the reviewers. Any product that may be evaluated in this article or claim that may be made by its manufacturer is not guaranteed or endorsed by the publisher.
##plugins.generic.dates.received##: 3 giugno 2018
##plugins.generic.dates.accepted##: 3 giugno 2018
Pubblicato: 3 giugno 2018
386
Visite
308
Downloads

Autori

Introduzione: è ampiamente suggerito dalla letteratura che l’ipotermia controllata in pazienti selezionati vittime di arresto cardio-circolatorio (ACC) rappresenta uno strumento fondamentale per la prevenzione del danno neurologico, in particolar modo quello secondario alla ripresa di un adeguato ritmo perfusivo (ROSC), danno da riperfusione. A oggi vi sono varie pubblicazioni di secondo livello che confermano che l’utilizzo dell’ipotermia terapeutica nelle ore successive all’ ACC porta benefici sia in termini di sopravvivenza sia di outcome neurologico favorevole valutati dopo 6 mesi dall’evento.

Downloads

La data di download non è ancora disponibile.

Citations

Agenzie di supporto

Come citare



L’Ipotermia Terapeutica dopo Arresto Cardio- Circolatorio: valutazione del trattamento secondo protocollo terapeutico. (2018). Scenario® - Il Nursing Nella Sopravvivenza, 28(2), 20-23. https://doi.org/10.4081/scenario.2011.203